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SureBet: esistono davvero le scommesse sicure?

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Se volete sapere tutto sulle sure bet (scommesse vincenti al 100%), siete nel posto giusto. Quando si utilizza l’arbitraggio nelle scommesse, in sostanza si coprono tutti i risultati di una partita e si vince sempre. In questo modo si ottengono profitti costanti e consistenti senza alcun rischio.

Troppo bello per essere vero? Forse. Ma vediamo come fare a trovare le sure bet, se vale la pena piazzarle e quali sono gli eventuali problemi in questo articolo.

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Che cosa si intende per sure bet?

Fare arbitraggio è il processo che consiste nel trovare e sfruttare le differenze di quota. In termini sportivi, l’arbitraggio consiste nello scommettere su tutti i possibili risultati di un evento sportivo, sfruttando le quote elevate dei bookmaker per garantirsi un profitto. La situazione si verifica quando due o più scommesse sportive hanno quote sufficientemente alte su ciascun esito di un evento. L’utente piazza una scommessa che copre tutti gli esiti dell’incontro, garantendosi un profitto indipendentemente da come finirà la partita.

Queste situazioni di relative alle sure bet si verificano regolarmente, migliaia di volte al giorno. Le sure bet online esistono da oltre un decennio e molti scommettitori hanno ottenuto e continuano a ottenere buoni guadagni.

Come funzionano le sure bet

Utilizziamo un esempio per spiegare in modo chiaro come funziona una sure bet. Prendiamo in oggetto un evento con due soli esiti possibili, come una partita di tennis, una partita di pallacanestro (senza opzione di pareggio) o una partita di hockey su ghiaccio che include potenziali tempi supplementari e rigori. In tutti questi eventi ci sarà un vincitore alla fine della partita.

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Facciamo l’esempio di una partita di basket. La squadra1 del primo bookmaker ha una quota di 2,05 e la squadra2 del secondo bookmaker ha una quota di 2,05. Se si scommettono 500 euro su entrambi i bookmaker, si vincono 25 euro indipendentemente dall’esito dell’evento. Avete puntato un totale di 1.000 euro e avete incassato 1025 euro, con un guadagno netto di 25 euro.

Possibili guadagni con le sure bet

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Le sure bet sono un modo intelligente e sicuro per guadagnare con le scommesse in modo continuativo

È lecito attendersi guadagni di circa il 10-30% al mese rispetto al vostro budget totale. La percentuale esatta è direttamente proporzionale al tempo investito. Un obiettivo del 15-20% al mese è comunque realistico per chiunque si impegni nel trovare e piazzare sure bet. Per facilitarvi il compito potete anche utilizzare un calcolatore per le sure bet. Ce ne sono diversi online, così da verificare da soli quali potrebbero essere i vostri profitti.

Budget per le sure bet

Il budget minimo di partenza per le sure bet ammonta a circa 2.000 euro. Se non si dispone di questa cifra, potreste avere problemi a gestire i conti dei diversi bookmaker, così da piazzare le scommesse quando serve. Quindi, per poter ottenere un profitto decente con l’arbitraggio sportivo, avrete bisogno di un budget iniziale molto sostanzioso. Per esempio, se puntate a un profitto del 10% al mese, un bankroll di 2.000 euro vi farà guadagnare 200 euro al mese. Per alcuni potrebbe essere sufficiente, ma per altri non ne vale la pena.

Questo è il motivo principale per cui non tutti utilizzano le sure bet. Il ROI, ossia il ritorno sull’investimento, può risultare troppo basso rispetto allo sforzo. Bisogna però anche considerare che il 10% al mese corrisponde a un interesse enorme confrontato con qualsiasi altro conto di risparmio finanziario in circolazione, che potrebbe forse arrivare al 5% annuo. Qualcuno, infatti, potrebbe pensare che è meglio investire in sure bet invece che mettere qualche migliaio di euro in un conto di risparmio con un interesse inferiore allo 0,5% al mese. Tenete però presente che serve tempo e dedizione per trovare le sure bet migliori.

Rapporto tra scommettitori di sure bet e bookmaker

Il rapporto tra chi utilizza le sure bet e i bookmaker non è certo idilliaco. Guardiamo la questione prima dal punto di vista dei bookmaker. Gestire al giorno d’oggi una società di scommessa non è facile, c’è grande competizione tra i vari bookmaker, che costretti ad avere le migliori quote sul mercato. In caso contrario, difficilmente saranno in grado di attirare nuovi clienti. Se gli altri bookmaker hanno quote migliori, i clienti cambieranno sito su cui scommettere prima o poi.

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Questo è il motivo per cui le sure bet difficilmente scompariranno e ci saranno sempre nuovi bookmaker che entreranno nel mercato, desiderosi di competere quelli più affermati. Certo, alcuni bookmaker non amano quanti usano le sure bet e potrebbero limitare il vostro conto dopo un po’ di tempo. Allo stesso tempo, alcuni bookmaker non se ne curano troppo e difficilmente limiteranno il vostro conto di gioco.

Dedizione nel trovare le sure bet

Come spiegato in precedenza, il tempo investito nelle sure bet è direttamente proporzionale alle vincite potenziali. E per i principianti ci vuole più tempo, perché bisogna prima imparare le basi. Se riuscirete a capire le basi, sarete operativi in pochi giorni.

Esistono alcuni siti che pubblicano quotidianamente (gratis o a pagamento) le sure bet disponibili sui vari bookmaker, ma le sure bet hanno vita breve, perché spesso i siti di scommesse si accorgono di aver offerto una quota troppo elevata e la correggono. Per questo il tempismo è fondamentale e avere un conto già pronto su più bookmaker può agevolarvi nel piazzare in tempo la sure bet.

Quello che è certo, è che una volta piazzata la scommessa avrete finito il vostro lavoro e potrete dormire sogni tranquilli, senza preoccuparvi del risultato finale, perché in ogni caso voi vincerete.

La matematica alla base delle sure bet

Su un sito di scommesse, le quote di un evento sono calcolate in modo tale che il bookmaker abbia sempre un piccolo margine. Questo margine è spesso noto come “aggio”. Maggiore è il margine del bookmaker, maggiore è il suo profitto ottenuto e maggiore sarà la perdita dei clienti nel lungo periodo.

Per calcolare una sure bet è sia possibile utilizzare un calcolatore online apposito oppure convertire le quote delle scommesse sportive in probabilità dividendo 1 per la quota. La quota 2,45, ad esempio, significa che i quotisti dei bookmaker attribuiscono al risultato dell’evento una probabilità del 41% (40,82%) di verificarsi. La quota 1,55 equivale a (1/1,55) 65% (64,52%).

Quando entrambe le probabilità combinate superano il 100% (105,3% nell’esempio precedente), il vantaggio del bookmaker rispetto al giocatore è del 5,3%.

Come calcolare una sure bet

Novak Djokovic, Tennis
Le sure bet si abbinano particolarmente bene agli eventi che propongono solo due esiti finali, come il tennis

Prendiamo ad esempio un match di tennis:

– La vittoria di Federer è quotata 1,80 sul bookmaker William Hill.

– La vittoria di Nadal è quotata 2,45 sul bookmaker Eurobet.

Per comprendere se siamo dinanzi a una sure bet dobbiamo applicare questa formula: 1/1,80 + 1/2,45 è uguale a 0,963. Ogni risultato al di sotto di 1 equivale a una sure bet.

Quindi, se si puntano 585 euro su William Hill per la vittoria di Federer e 430 euro su Euribet per la vittoria di Nadal, si sono piazzati in totale 1.015 euro. I diversi risultati dell’evento sono:

– Se Federer vince, il vostro ritorno sarà di 1.053 euro (1,8 x 585€=1.053€).

– Se vince Nadal, il rendimento sarà di 1.053,50 euro (2,45 x 430€=1.053,50€).

Ciò significa che otterrete un profitto di 38 o 38,50 euro a seconda di chi vincerà la partita. Piuttosto buono per un minuto di lavoro, non credete?

Rischi delle sure bet

Sebbene le sure bet portino sempre a una vincita, è innegabile che ci siano dei rischi a cui si può andare incontro. Di seguito vogliamo elencarvi quelli più frequenti e a cui dovrete fare massima attenzione per non rischiare di restare con il cerino in mano.

1. Annullamento della scommessa

Un bookmaker può cancellare o annullare una scommessa, sostenendo che si è trattato di un errore palese. Questo può accadere quando un bookmaker ha commesso “un errore evidente”, come l’inversione delle quote di un incontro o qualsiasi tipo di errore accidentale commesso durante la definizione delle quote.

Questa evenienza è molto rara, ma accade. La maggior parte degli allibratori sportivi non annulla le scommesse e imparerete presto a capire quali lo fanno e quali no. Tuttavia, hanno il diritto di annullare una scommessa in qualsiasi momento. Possono annullare la scommessa prima dell’inizio dell’incontro, durante l’incontro o dopo. Di solito, però, i bookmaker affidabili non annullano una scommessa dopo l’inizio dell’incontro.

L’annullamento della scommessa è la più grande fregatura a cui si può andare incontro nelle sure bet. Fortunatamente, ci sono modi per ridurre al minimo il rischio che ciò accada.

Per ridurre il rischio avrete queste opzioni:

– Fate attenzione alle quote che sembrano invertite. Se vedete una sure bet nel tennis che porta a un guadagno del 25%, quasi certamente non è una sure bet valida. Ad esempio, se Berrettini su Goldbet ha una quota di 2,45 e Djokovic su Better ha una quota di 2,55, questa sarà con ogni probabilità una situazione di quote invertite. Se una sure bet sembra troppo bella per essere vera, probabilmente lo è.

– Tenete d’occhio le quote degli altri bookmaker. Se un bookmaker si distingue per le quote elevate su una determinata partita, potrebbe aver commesso un errore nella definizione delle quote.

– Confermate sempre la scommessa sul bookmaker che pensate sia meno disposto ad accettare la vostra puntata. Ad esempio, scommettete prima sul bookmaker che non mostra la puntata massima fino a quando non avete confermato la scommessa.

2. Errori individuali

Se volete avere successo con le sure bet, dovete mantenere la calma e controllare attentamente i dettagli di ogni scommessa. Assicuratevi sempre di aver scommesso sullo sport, la data, l’evento, il tipo di quota, le quote e l’importo della scommessa corretti.

Esempi di errori comuni sono le scommesse piazzate involontariamente sulla squadra sbagliata, oppure se ci si accorge, dopo aver confermato una scommessa sul primo bookmaker, di non avere abbastanza fondi sul secondo bookmaker per completare la sure bet.

Un altro esempio è quello di scommettere su una partita che sta per iniziare tra tre minuti. Se i bookmaker cambiano le quote mentre state scommettendo, potreste ritrovarvi con una scommessa aperta su una delle squadre quando la partita inizia. Se avete piazzato la prima scommessa e poi impiegate troppo tempo per piazzare la seconda, potreste arrivare troppo tardi per sfruttare le quote corrette.

Per ridurre il rischio avrete queste opzioni:

– Verificate sempre le vostre scommesse prima di confermarle con il bookmaker. Controllate con attenzione che tutti i dettagli siano corretti, come i partecipanti, le quote, l’ora dell’evento e la puntata.

– Non scommettere su eventi che inizieranno tra pochi minuti. Datevi sempre tutto il tempo necessario per correggere eventuali errori.

3. Cambiamento delle quote

Lo spostamento delle quote è il rischio più comune nelle sure bet. Fa parte del mestiere e bisogna accettarlo. Tuttavia, non è certo un problema grave e se dovete subire una piccola perdita del -2% su una sure bet, basta una sure bet del +2% per compensarla.

Capita di tanto in tanto che abbiate confermato una scommessa sul primo bookmaker e che le quote siano cambiate sul secondo bookmaker, riducendo il guadagno della sure bet o mandandola addirittura in negativo. Queste “trappole” del cambio di quota si verificheranno tanto meno quanto maggiore sarà l’esperienza che avrete acquisito nelle sure bet. Alla fine imparerete a individuare il rischio che ciò accada.

Per ridurre il rischio del cambio di quota avrete queste opzioni:

– Pensate attentamente a piazzare una sure bet sull’evento se ci sono molti movimenti nelle quote. Alcuni bookmaker sono più veloci di altri nel modificare le quote e potreste finire per restare col cerino in mano quando scommettete su questi eventi.

– Per evitare questa circostanza, confermate sempre la prima scommessa con il bookmaker che ritenete meno disposto ad accettare la vostra scommessa.

4. Limitazione del conto

I bookmaker vi limiteranno il conto se lo utilizzerete solo per l’arbitraggio. Questo è un fatto che dovrete accettare. I bookmaker sono come i casinò negli Stati Uniti: se vincete costantemente, prima o poi vi limiteranno o chiuderanno il conto.

Alcuni bookmaker vi limiteranno il conto dopo tre o quattro scommesse di importo elevate, altri dopo settimane, mesi o addirittura anni. Alcuni bookmaker vi limiteranno più velocemente se scommettete spesso su errori palesi, ma ci saranno anche bookmaker che non vi limiteranno mai.

Per ridurre il rischio avrete queste opzioni:

Esistono alcune teorie su come evitare di essere limitati nelle sure bet, ma nessuna di esse può essere confermata come vera. Di sicuro serve un po’ di buon senso ed ecco alcune cose che dovreste considerare:

– Arrotondare la puntata. Cercate di arrotondare la puntata il più possibile al multiplo di cinque più vicino. Quindi, invece di puntare 237 euro, puntate 235 o 240 euro.

– Non scommettete su quote palesemente errate. Questo è un modo sicuro per farsi limitare il conto. Le sure bet che superano il 5% dovrebbero far scattare immediatamente un campanello d’allarme.

– Non effettuare prelievi non necessari da un bookmaker. È bene limitare i prelievi al minimo.

– Pensateci bene prima di scommettere su campionati stranieri di basso livello. Alcuni bookmaker potrebbero storcere il naso se si piazzano scommette ingenti su un campionato di basket di terza divisione di un paese straniero.

Considerazioni finali sulle sure bet

Piazzare sure bet è del tutto uguale a fare delle normali scommesse. Le sure bet sono legali al 100% ed esistono da diversi anni. Detto ciò, al termine di questo articolo avrete probabilmente capito da soli se le sure bet fanno al caso vostro o meno. Un altro aspetto da tenere in debita considerazione è che il numero di bookmaker ADM è nettamente inferiore rispetto a quelli disponibili in altri paesi e quindi le possibilità di sure bet in Italia possono essere limitate.

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