L’affiliate marketing rappresenta un metodo innovativo e performante di unire le esigenze di aziende e editori. Le prime hanno bisogno di pubblicizzare i propri prodotti o servizi per poterli vendere ed espandere la propria clientela, i secondi necessitano invece di mettere a frutto il lavoro portato avanti creando siti ricchi di contenuti.
Per entrambi la pubblicità rappresenta una necessità inderogabile, ma anche una nota dolente. Molto spesso le aziende pagano uno sproposito per campagne pubblicitarie scarsamente fruttuose, altrettanto di frequente gli editori sono costretti a lamentarsi per la mancanza di entrate aderenti alle speranze dopo essersi affidati a programmi di advertising come Adsense. Programmi che, notoriamente, comportano pingui entrate per le concessionarie e scarsi o nulli introiti per i publisher.
L’affiliate marketing cerca di dare una risposta a queste esigenze e, a quanto pare, spesso riesce a darne di soddisfacenti, almeno stando alla grande crescita che ha fatto registrare nel corso degli ultimi anni, che dovrebbe senz’altro proseguire a ritmi sostenuti nel corso dei prossimi.
Affiliate marketing: di cosa si tratta?
Per affiliation marketing si intende il processo mediante il quale è possibile guadagnare commissioni promuovendo prodotti o servizi di altre aziende. Tradotto in altri termini, l’editore mette a disposizione il suo sito per promuovere un prodotto e guadagnare una parte dei profitti che sono stati generati da questo processo.
In pratica, iscrivendosi ad un programma di questo genere il publisher riceve un codice univoco da immettere sotto forma di link nei propri contenuti. Nel caso in cui l’utente dello stesso clicca sul link, incuriosito, sfocia in una pagina che vende il prodotto o il servizio reclamizzato. Se porta a termine la vendita l’azienda corrisponde quanto previsto in sede contrattuale all’editore, nella forma concordata.
Nel mondo anglosassone questa formula viene indicata come Win-Win, in quanto comporta un guadagno il quale viene ripartito tra le due controparti che hanno stipulato l’accordo iniziale. Per riuscire a farlo con successo, sono però necessarie due condizioni di partenza:
- la bontà del prodotto o del servizio in oggetto;
- l’esistenza di una platea più o meno rilevante che potrebbe essere interessata all’oggetto della vendita.
Ne consegue che per essere effettivamente performante, un programma di affiliation marketing deve rispondere in maniera affermativa ad entrambe le esigenze. Non tutti i programmi di affiliazione sono in grado di farlo. Il modo migliore per riuscire a trarre frutto dalla propria platea, nel caso dell’editore, consiste nell’affidarsi a affiliazioni verso un brand conosciuto. Ad esempio Starcasinò.
Affiliazione Starcasinò, perché conviene
Come abbiamo ricordato, il marketing di affiliazione è fruttuoso solo se ad essere proposti sono prodotti e servizi di qualità. Non a caso la formula in questione viene indicata in alternativa come performance marketing, per metterne in evidenza il legame con la necessità di fornire elevate prestazioni, le quali possono arrivare solo in conseguenza di un rapporto con un vero brand, riconosciuto come tale da molte persone.
Una funzione assolta in maniera perfetta da Starcasinò, uno dei maggiori protagonisti sulla scena italiana del gambling, posizione acquisita nel corso del tempo nonostante la società che gestisce il portale non sia italiana. È infatti il Betsson Group a farlo con notevole successo, dopo la sua nascita avvenuta in Svezia nel corso del 2012, con un intento ben preciso: varare un sito di successo rivolto esclusivamente al mercato tricolore.
Premesse che si sono realizzate nel lasso temporale intercorso dall’esordio, grazie ad una proposta di grande rilievo, testimoniata dai 5 EGR Awards ottenuti nel nostro Paese nel 2020, in cui spiccano quelli per il miglior operatore di gioco digitale e per il servizio di assistenza.
Starcasinò ha saputo farsi largo in una realtà concorrenziale come quella italiana grazie in particolare alle seguenti caratteristiche:
- la sicurezza garantita ai giocatori dal possesso di una licenza rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), l’ente che sovrintende al corretto svolgimento delle operazioni sul mercato italiano del gaming e del betting;
- quella che viene assicurata ai soldi lasciati sul conto di gioco e ai dati personali rilasciati in sede di registrazione dall’utilizzo di tecnologie di ultima generazione;
- un palinsesto di grande rilievo, sia per quanto riguarda le scommesse sportive che i giochi da casinò;
- la presenza di un servizio di assistenza professionale che opera a pieno ritmo al fine di cercare di risolvere nel minor tempo possibile le problematiche che affliggono la clientela.
Proprio facendo leva su questo paniere di proposte, Starcasinò è riuscito a calamitare un gran numero di giocatori e appassionati di scommesse, anche in Italia, come del resto confermano i dati di bilancio conseguiti. Nel corso del terzo trimestre dell’anno in corso, infatti, la quota di mercato YTD si è confermata al 4.7% registrando un fatturato pari a 24.31 milioni di euro. In crescita soprattutto la gross gaming revenue, con un incremento del 33% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre è in crescita di 3,5% rispetto al secondo trimestre dell’anno. Aumentano anche i clienti attivi sul sito con un +22% rispetto al 2021, confermando in tal modo la qualità delle proposte offerte dalla piattaforma nel corso degli ultimi mesi.
Di fronte a questi dati, è abbastanza facile capire come chi intende realmente sfruttare il marketing di affiliazione per il proprio sito, dovrebbe sicuramente prendere in considerazione un network che annoveri Starcasinò nella propria proposta.
Affiliazioni: il gioco è uno dei settori più performanti in assoluto
C’è anche un altro motivo che spinge a vedere in Starcasinò un interlocutore da privilegiare. In base alle statistiche disponibili, infatti, tra i settori che sono in grado di premiare questa modalità di marketing c’è proprio il gioco. Non solo è in grande crescita per quanto riguarda le affiliazioni, ma in Italia sta dando luogo ad una tendenza inesorabile, tale da portare il gaming online a sorpassare quello condotto nelle sale fisiche.
Una tendenza che ha acquistato velocità in particolare nei mesi in cui gli italiani sono stati costretti a restare in casa a causa delle chiusure decise per impedire la diffusione del Covid. La platea di nostri connazionali che si dedicano a scommesse e gaming online è così cresciuta sino a raggiungere i 4 milioni di conti aperti sui siti che fanno riferimento al circuito ADM. L’incremento in tal senso rispetto all’anno precedente si è attestato nell’ordine del 30% e non c’è motivo di pensare che negli anni anni successivi la tendenza si sia invertita.
Ne consegue quindi un vero e proprio dato di fatto: per chi cerca affiliazioni in grado di rivelarsi realmente proficue, il gioco è un campo estremamente fertile. A patto naturalmente di riuscire a stabilire una relazione con un network che sia in grado di assicurare nella sua proposta la presenza di bookmakers e casinò online di grande livello. Una delle proposte più rilevanti in tal senso, nel nostro Paese, è quella rappresentata da Imperial Deal. Andiamo a vedere il perché.
Imperial Deal: il network di affiliazione gambling più affidabile

Le statistiche che arrivano periodicamente da ogni parte del globo sembrano non lasciare eccessivi dubbi: il marketing di affiliazione continua a crescere in maniera impetuosa, tanto da essere ormai diventato la formula prevalente nel settore pubblicitario online.
Un trend favorito anche dal fatto che nonostante i proclami, l’advertising tradizionale continua a muoversi in un solco che è destinato puntualmente a deludere gli editori. Basta vedere le lamentele ormai ricorrenti su Adsense e programmi analoghi per capire la realtà dei fatti. Alla grande maggioranza dei publisher restano in effetti soltanto le briciole di un mercato che pure continua a crescere.
Basta in effetti dare un rapido sguardo ai dati riportati dal report dell’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano sul mercato pubblicitario italiano nel 2021, per rendersene conto. Al suo interno, infatti, si ricorda come l’advertising online alla fine dell’anno si sia attestato a quota 4,3 miliardi di euro, con una crescita nell’ordine del 24% rispetto a dodici mesi prima.
A questo dato si aggiunge quello relativo al sorpasso nei confronti della televisione e della stampa. Se la pubblicità sul web attira il 47% delle risorse, il piccolo schermo deve accontentarsi del 46%, mentre la stampa è ormai un fenomeno residuale, attestandosi ad un misero 7%.
Il vero dato dolente di questa analisi è però quello relativo al fatto che il mercato tricolore dell’advertising continua a essere monopolizzato dalle Big Tech, le grandi aziende tecnologiche, le quali sfruttano la loro forza a tutto detrimento degli editori, cui spettano le briciole delle risorse affluite al mercato pubblicitario online. Google e gli altri principali player internazionali, infatti, raccolgono il 79% e non sembrano minimamente intenzionati a condividere i guadagni generati.
Proprio per questo è necessario guardarsi intorno, come stanno facendo sempre più publisher, per reperire alternative in grado di corrispondere alle proprie legittime aspettative. Tra di esse ormai da tempo si segnala Imperial Deal, che fonda la sua proposta proprio sulle affiliazioni ai migliori operatori di gaming e betting, a partire proprio da Starcasinò.
Non è difficile immaginare quali e quanti siano i vantaggi collegati alla proposizione di un brand simile. Ormai, anche i giocatori italiani hanno compreso che affidare i propri soldi ad un sito non dotato di licenze espone a grandi rischi. Non soltanto quello di essere truffati e vedersi sottrarre i soldi depositati sul conto di gioco. Basta infatti dare uno sguardo alle recensioni degli utenti online per vedere come la mancanza di trasparenza sia una regola su questo genere di piattaforme. Nella situazione che si crea possono quindi verificarsi disguidi a non finire e comportamenti opachi, ad esempio con l’utilizzo improprio dei soldi depositati da parte della piattaforma.
Con Starcasinò tutto ciò non può accadere. La necessità di mantenere la licenza ottenuta dall’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM), un tempo AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), obbliga infatti l’azienda a seguire le leggi vigenti in Italia e i regolamenti europei in materia. Questo è il motivo che spinge un numero sempre maggiore di appassionati di gioco d’azzardo e scommesse sportive ad iscriversi.
La logica conseguenza di questa reputazione è che i network di affiliazione che propongono Starcasinò rappresentano a loro volta una sicurezza di non poco conto, anche in termini di serietà. Perché un’azienda abituata a rispettare per filo e per segno le normative dovrebbe intrattenere rapporti commerciali con organizzazioni che su questo punto non danno garanzie?
Questo è però solo il primo punto che ci spinge a consigliare Imperial Deal a chi è alla ricerca di affiliazioni di qualità. Tutti coloro che hanno già deciso di aderire alla sua proposta hanno potuto constatare in effetti come il network sia in grado di assicurare una serie di caratteristiche tali da farne un ottimo approdo per gli editori alla ricerca di controparti affidabili e redditizie.
La prima da mettere in risalto è proprio la qualità delle affiliazioni proposte. Quella a Starcasinò rappresenta in effetti la classica punta dell’iceberg, considerato come ad essa se ne aggiungano altre di analogo livello. Se si è alla caccia di brand di cui proporre prodotti e servizi, Imperial Deal è una sorta di isola felice (leggi la recensione). Le sue affiliazioni sono non soltanto di prestigio, ma anche scarsamente inflazionate.
Il secondo punto da mettere in rilievo è il payout, altro punto dolente di molti rapporti commerciali di questo tipo. Nel caso di Imperial Deal la soglia di pagamento è su livelli praticamente irrisori, ovvero posizionata a 50 euro. Peraltro, nel caso in cui le entrate siano importanti è possibile anche chiedere pagamenti settimanali. Considerati i ritardi di molti protagonisti del marketing online, si tratta di un altro aspetto di grande importanza, come si può facilmente comprendere.
E, ancora, il network premia in maniera molto rilevante chi riesce a convincere altri editori a iscriversi al suo programma. Per ogni publisher convinto in tal senso, infatti, si ha diritto al 5% delle entrate da questi generate.
Per quanto riguarda poi il proprio sito, l’editore ha la possibilità di sottoporlo ad una valutazione teso a farlo rientrare in una fascia Premium, all’interno della quale sono previsti ulteriori vantaggi e incentivi in grado di premiare il conseguimento degli obiettivi sanciti in partenza.
Infine, un altro aspetto di non poco conto. Chi si iscrive a Imperial Deal non viene abbandonato al suo destino. Anzi, per ogni iscritto al programma è a disposizione un supporto fornito da veri e propri specialisti del marketing di affiliazione , pronti a fornire i migliori consigli per riuscire a far lievitare ulteriormente il livello di guadagno che è possibile conseguire coi propri contenuti.

Il paniere di proposte che abbiamo appena elencato, peraltro soltanto parziale, ha già spinto un gran numero di editori a iscriversi a Imperial Deal, tanto da farne un vero e proprio punto di riferimento in un mercato pubblicitario ancora gravato da grandi problemi come quello tricolore. Chi cerca affiliazioni realmente performanti dovrebbe perciò quantomeno prenderlo in considerazione per trarre finalmente giovamento dal proprio lavoro..
L’iscrizione è completamente gratuita e non è necessario alcun requisito.